Musicista, cantante e compositore livornese, Giorgio Mannucci, ha all’attivo 5 album, incisi con The Walrus, Mandrake, e Sinfonico Honolulu e numerose tournee a giro per lo stivale, in Germania, Francia e Svizzera.
Dopo un confronto molto intenso tra l’artista e il produttore Alessandro Bavo (già a lavoro con Subsonica, Mina e Levante), il contributo del bassista Daniele Catalucci (Virginiana Miller) e i cori del cantante vicino di casa Filippo Infante (Nu and The Thumps Up), è nato “Acquario”.
Un disco pop, italiano, nato e terminato nella camera di Giorgio, che subisce l’influenza di artisti internazionali come Damon Albarn, Sufjan Stevens, Tame Impala, ma anche quella di talenti di casa nostra come Daniele Silvestri, Lucio Dalla e Colapesce. Chitarre, batterie elettroniche, synth caratterizzano questo disco. Il brano “Clinomania”, gli ha già valso il Premio “Ernesto De Pascale” per la miglior canzone in italiano proposta al Rock Contest 2016 di Controradio.
Le 8 canzoni che caratterizzano questo album parlano di Amore. L’Amore che si prova per la propria donna quando siamo innamorati (Clinomania), quando ci lasciamo (Sotto La Pioggia) quando litighiamo (Regina Falò), quando perdiamo la testa (Escamotage). L’Amore per la propria città, ferita e attaccata brutalmente, che si risolleva una sera in un locale ad ascoltare la voce funambolica di un’anziana rivoluzionaria di nome Francesca Solleville (Parigi). L’amore che si scopre per l’arte – per il teatro in questo caso – quando ormai privi di tutto perchè ergastolani, riscopriamo di poter rinascere (Applausi a scena aperta, ispirata all’attore Aniello Arena). L’amore per i più piccoli, che con la loro fantasia sanno come scacciare ogni forma di ipocrisia (Tipico della tua età). L’amore per quelli che come me, hanno spesso la testa tra le nuvole, e proprio come le nuvole, sono in costante mutamento alla ricerca di se stessi (Come le nuvole).
Ascolta “Acquario” di Gio Mannucci su Spotify